Repertory Movement

Repertory Movement è un movimento teatrale inglese emerso nei primi del Novecento in reazione al teatro commerciale, all’egemonia londinese e alla priorità del profitto sulla sperimentazione. Tra i pionieri dell’idea, Harley Granville Barker e William Archer proposero la creazione di un teatro di repertorio nazionale, con sede a Londra, sostenuto da privati o da sussidi pubblici, forte di una sua compagnia stabile in grado di offrire a rotazione un repertorio ricco di un’ampia varietà di spettacoli di alto livello, che promuovesse la nuova drammaturgia al pari di quella classica, il teatro inglese come quello straniero e le forme di teatro popolare così come quelle di intrattenimento meno praticate. Esemplare resta la stagione al Royal Court Theatre nel 1904-1907 di H.G. Barker, quale primo tentativo del genere. Modello che viene più tardi riprodotto e aggiornato per lo più a livello regionale, dove l’assenza di un sistema consolidato al pari di quello londinese permette di costituire delle vere e proprie compagnie di repertorio. A distanza di pochi anni sorgono così simili realtà a Manchester (1907), a Glasgow (1909), a Liverpool (1911), a Birmingham (1913). Per tutto il secondo dopoguerra il processo di rinnovamento delle città include la promozione fattiva delle arti da parte degli organi locali e nazionali; nascono così i nuovi teatri di Coventry, Nottingham, Birmingham, Leeds ecc., quale concreto sostegno al programma del movimento teatrale. Negli anni ’60 il movimento si rinnova tenendo conto delle realtà regionali che incontra e in cui vive, ovvero della molteplicità di gusti, interessi ed esigenze che di volta in volta il pubblico pone per diversità di età, razza e credenze, assumendo così anche un ruolo educativo e sociale.