Redgrave

Proveniente da una famiglia di antica tradizione teatrale – che lui stesso contribuisce a tramandare con i tre figli, tutti attori, Vanessa, Corin e Lynn – Sir Michael Redgrave debutta nel 1934 tra le fila della compagnia teatrale riunita intorno al Liverpool Playhouse, all’interno della quale incontra e sposa l’attrice R. Kempson. Due anni più tardi si trasferiscono insieme all’Old Vic dove Redgrave interpreta Orlando in Come vi piace, Laerte in Amleto, e Horner nel dramma di Wycherley La moglie di campagna. Nel 1937 viene scritturato da J. Gieguld al Queen’s Theatre dove si cimenta per la prima volta e con grande successo nell’interpretazione di un dramma contemporaneo, Riunione di famiglia di T.S. Eliot, mostrando le sue alte doti artistiche fuori dall’ambito shakespeariano e classico. Attore dalla particolare bella presenza e dotato di voce soave, dà lustro ai festival stagionali di Stratford-upon-Avon insieme a talenti contemporanei come Gieguld, Scofield, Olivier, V. Leigh, e R. Burton. In particolare mostra le sue qualità artistiche recitando insieme alla Aschroft in Antonio e Cleopatra sotto la guida di Glen Byam Shaw; nei panni di Riccardo II e Hotspur nel 1951 diretto da Anthony Quayle, e tra le fila della Royal Shakespeare Company di Peter Hall, agli albori, porta l’Amleto nella prima tournée in Urss.

Nel 1959 recita in un suo adattamento del testo di H. James Il carteggio Aspern. Il suo interesse per il teatro e la professione attoriale lo conducono in studi e approfondimenti che negli anni ’50 concretizza nei due volumi The Actor’s Ways (1955, rivisto nel 1979) e Mask or Face (1958). All’inizio degli anni ’60 entra a far parte della compagnia di Olivier partecipando nel 1962 al primo Chichester Festival con una storica interpretazione dello Zio Vanja che inaugura anche la prima stagione di repertorio del National Theatre nella sede dell’Old Vic. Dopo l’interpretazione di Il costruttore Solness di Ibsen accanto a J. Plowright, è costretto a lasciare la compagnia per motivi di salute. Torna brevemente sulla scena nel 1972 per interpretare il ruolo di un vecchio e silenzioso accademico in Chiusura di partita (Close of Play) di S. Gray.