Punzo

Il nome di Armando Punzo da dieci anni a questa parte si lega al lavoro della Compagnia della Fortezza composta di detenuti-attori della casa circondariale di Volterra. Nel 1988 Carte Blanche, l’associazione fondata esattamente un anno prima dallo stesso Punzo insieme ad Annet Henneman con l’intento di occuparsi di teatro, animazione e soprattutto di produrre spettacoli propri, entra per la prima volta nel carcere volterrano con un progetto di laboratorio teatrale da realizzarvi all’interno. Comincia così la collaborazione di questo piccolo teatro con un gruppo che va dai venti ai trenta detenuti, una collaborazione mai interrotta finora e concretizzatasi in diversi allestimenti tra cui La gatta Cenerentola di Roberto de Simone (1989), Masaniello (1990) e `O juorno `e San Michele (1991) di Elvio Porta, che poi scrive, appositamente per la compagnia, Il Corrente (1992). Quindi è la volta di una serie di adattamenti: Marat Sade da Peter Weiss (1993), La prigione da Kenneth H. Brown (1994), L’Eneide da Virgilio (1995), I negri da Jean Genet (1996). Del 1998, infine, è l’ Orlando furioso da Ariosto. Armando Punzo, che prima di questo viaggio all’interno della realtà carceraria aveva lavorato con il Gruppo Internazionale L’Avventura e accanto a Thierry Salmon come aiuto regista in A. da Agatha (1986), ha portato la Compagnia della Fortezza a individuare una sua precisa condizione espressiva che, nella scelta della lingua napoletana, progressivamente ampliatasi ad accogliere le inflessioni degli altri dialetti meridionali, e nella condivisione di una cultura comune spesso tragica, violenta e marginale, delinea la propria linea di sperimentazione.