Puntoni

Renzo Puntoni rivendica fattiva collaborazione in due copioni dove la sua firma non compariva: il primo, L’assilllo infantile (con tre ‘l’) di Marcello Marchesi, di scena nella stagione 1965-66, con G. Bramieri e M. Del Frate, efficace scorribanda nel mondo giovanile, con il contrasto yé yé -matusa, collettoni e collettine, nei balletti di Don Lurio e musiche con tanto shake di Aldo Buonocore; il secondo, nella stagione successiva, sempre con la coppia Bramieri-Del Frate, La sveglia al collo , che reca solo le firme di Marchesi e Terzoli. Primo esempio di rivista che tenta di agganciarsi alla realtà del Terzo Mondo, con miti e riti africani interpretati da un balletto di colore. In Cavalcata di donne di Puntoni e Tristani (1946-1947), quadri esotici ed eccentrici per le tre sorelle Nava, e un sottofinale patetico di stampo neorealista con Carlo Rizzo, Pinuccia Nava, triste e povera donnina allegra, Macario soldatino imbranato.

Per fare film, Macario spesso si faceva sostituire da un `doppio’ truccato come lui, compreso il ricciolo incollato sulla fronte: il giovane Ugo Tognazzi. Ancora Macario in Pericolo rosa (1952-53) di P.-Rovi-Verde; nel cast, Flora Lillo, la fedele `spalla’ Carlo Rizzo, la cantante Nicla Di Bruno. Si eleva Mario Carotenuto a protagonista in Occhio per occhio, lente per lente , che P. scrive con Silva, Terzoli e Spiller. Grande successo con il ritorno alla rivista tradizionale: Okay fortuna di Puntoni-Terzoli, con Wanda Osiris e il trio Giustino Durano, Gino Bramieri e Raimondo Vianello, con quaranta girls e danze a ritmo di cha-cha-cha (1955-1956). Si passavano in rivista, appunto, veri tipi di fortuna, tra parodie e amarcord. Ancora per Wanda Osiris, nella stagione 1957-1958, ancora nel solco della tradizione (mentre trionfavano coeve commedie musicali, da Un paio d’ali con Rascel a Irma la dolce con Anna Maria Ferrero), con Terzoli, P. scrive I fuoriserie : bis a richiesta per un quadro coreografico di calypso, applausi per Wandissima in abito bianco e garofano rosso che canta “Personalità”. Un incendio distrusse a Napoli scene e costumi, ripristinati a tempo di record grazie alla solidarietà degli altri teatranti.

Nella stessa stagione, Puntoni collabora con Marchesi e Terzoli per Sayonara Butterfly, commedia musicale intricata che si richiamava a Puccini ma anche a Sayonara , film con Marlon Brando; interpreti, Sandra Mondaini giapponesina che scovava il suo seduttore Raimondo Vianello, spalleggiato dall’attendente Gino Bramieri. Scene e costumi di Pier Luigi Pizzi; balletti esotici di Paul Steffen. Stessa formazione la stagione successiva (1959-1960) per Un juke box per Dracula , e successo bissato per Mondaini-Vianello-Bramieri. Applaudito il quadro disneyano con Vianello-Pluto, Mondaini-Paperino e Bramieri-Pippo. L’intelligente apporto creativo alla rivista e al varietà di Puntoni si è anche notato nella sua lunga attività di dirigente del Centro di produzione della Rai di Milano.