prestidigitazione

La prestidigitazione è l’arte basata sulla destrezza manuale che consiste nel far apparire, sparire o moltiplicare piccoli oggetti come palle, sigarette, carte da gioco. Si divide in prestidigitazione da scena, in cui l’artista è in piedi su un palco, e micromagia (o `close up magic’) che vede l’artista seduto con l’interazione degli spettatori. La micromagia è tra le forme di prestidigitazione più antiche e dalle tecniche più efficacemente tramandate. Oggi pare una delle arti più diffuse al mondo, soprattutto a livello amatoriale, forte di una manualistica e di una didattica sterminate. Ha origine in pratiche arcaiche come il `gioco dei bussolotti’, le cui tecniche sono ancora oggi studiate e perfezionate. Nel dopoguerra, soprattutto negli Stati Uniti, la micromagia si sviluppa nelle tecniche, nella teatralità e nei principi psicologici, con trattati e conferenze di maestri degli anni ’60 come Tony Slydini (manipolatore di monete) e Dai Vernon (il più grande trattatista e inventore di tecniche per prestidigitazione con carte da gioco). Tra i contemporanei si distingue Ricky Jay, i cui spettacoli con carte da gioco sono scritti e messi in scena da David Marnet.

Per quanto riguarda la prestidigitazione da scena, essa nasce attorno al XVIII secolo, come intrattenimento da camera, ed è poi rilanciata con la rivoluzione di Jean Robert Houdin, padre della magia moderna. Ai primi del ‘900 la prestidigitazione da scena diviene un’arte teatrale e si codifica con lo sviluppo del varietà in un tipo preciso di numero (essenzialmente muto, a differenza della micromagia) spesso fondendosi con l’illusionismo. Dei palcoscenici degli anni ’10 si ricordano i manipolatori Nelson Downs, con apparizioni miracolose di monete ed Howard Thurston, con apparizioni di carte da gioco. Negli anni ’50, Channing Pollock codifica con classe il numero del prestigiatore in frack con colombe e foulard. I più validi prestigiatori da palcoscenico sono oggi Lance Burton, con un proprio teatro a Las Vegas, e Jeff Mc Bride, manipolatore di maschere che si ispira teatralmente alle tradizioni magiche sciamaniche.