Polverigi, Festival di

rappresenta uno dei momenti più significativi nel panorama dei festival europei. L’incontro fra Roberto Cimetta e Velia Papa con l’allora sindaco di P. Domenico Mancia, rappresenta nel 1975 l’inizio di un’avventura culturale destinata a rigenerare e trasformare il territorio del piccolo comune, attraverso la valorizzazione delle potenzialità creative della comunità. All’origine uno spettacolo: l’ Isola Purpurea di Bulgakov, realizzato insieme agli abitanti di Polverigi a Villa Nappi, destinata a diventare punto nevralgico della futura manifestazione. La prima edizione del Festival (1977) è riservata ai gruppi operanti nelle Marche, ma sin dall’edizione successiva si afferma la necessità di aprirsi al confronto internazionale. L’idea fondativa è quella di un teatro capace di abitare la comunità, un teatro inteso come luogo, o per meglio dire contaminazione di luoghi e di linguaggi: ogni anno in luglio lo spazio urbano di P. si trasforma in scena, lo spazio del teatro e quello della comunità si confondono sovrapponendosi, all’insegna della più assoluta libertà espressiva. Cortili, botteghe, piazze e cantine si animano di musica, danza e teatro, spesso in iperboliche contaminazioni di generi. Nel tentativo di favorire lo sviluppo di nuove elaborazioni linguistiche attraverso l’incontro-confronto fra tradizione e innovazione, il Festival ha ospitato alcuni dei gruppi più significativi che operano nell’ambito della sperimentazione espressiva (dal Teatro della Valdoca a Leo de Bernardinis, alla Raffaello Sanzio, fra gli altri, per la scena italiana). Nel corso degli anni l’appuntamento di P. si è arricchito di una serie di iniziative che ne testimoniano la fecondità culturale: nel 1981 è stato creato l’Informal European Theatre Meeting (IETM oggi con sede a Bruxelles) nodo di collegamento che raccoglie oltre quattrocento operatori teatrali di tutto il mondo; nel 1985 si è costituito il Centro di produzione, successivamente trasformatosi nel Teatro Stabile delle Marche; nel 1985, 1986 e 1987 il Festival ha prodotto Expò Teatro Italia, destinata a promuovere all’estero il teatro italiano e a favorire la cooproduzione europea; nel 1990 è stato creato l’Archivio del Teatro di Villa Nappi, una sorta di centro stabile di memoria teatrale; e al fine di attivare una rete internazionale di collegamenti a fini formativi è stato istituito il Fondo Internazionale Roberto Cimetta.