Poli

Allieva della Scala, debuttò giovanissima nel teatro milanese e nel 1938 fu protagonista della prima edizione italiana di Schiaccianoci di Froman-Cajkovskij. L’anno successivo fu nominata direttrice del corpo di ballo, per il quale ideò la formula dei `balletti sinfonici’ avvalendosi di una forte preparazione musicale che la porterà, negli ultimi anni di carriera, a dedicarsi alla musica antica in veste di strumentista. Nel 1940 approntò alla Scala una nuova versione de La bella addormentata e l’anno successivo coreografò L’uccello di fuoco di Stravinskij, sempre riservandosi i ruoli di protagonista. Trasferitasi a Firenze dal 1937, ha iniziato a collaborare con il Maggio musicale fiorentino, dove ha lavorato nel dopoguerra dapprima come coreografa e poi come suonatrice di liuto nel complesso del marito, Rolf Rapp.