Piccardi

L’esordio a teatro di Silvano Piccardi è del 1956 con Madre natura di Luigi Cimara. Segue un’intensa attività con le maggiori compagnie italiane: Calindri-Solari-Zoppelli, I giovani (De Lullo, Falk, Guarnieri-Valli). Lavora per oltre tre anni con Dario Fo, anche autonomamente, con regia e testi propri, e col Gruppo della Rocca. Nel 1979 inizia la collaborazione con il milanese Teatro Filodrammatici, dove interpreta Romeo e Giulietta , Il ladro di casa di Svevo (1983-84), Terzetto , una raccolta di atti unici di Pirandello con la regia del fratello Alvaro. Nel 1991 allestisce per il Festival di Spoleto Dialoghi con nessuno , e l’anno successivo dirige per il Festival di Asti, P. Zappa Mulas e P. Nuti in Parole al buio di Paolo Puppa. Nel 1993 allestisce al Carcano la ripresa di Tre sull’altalena di Lunari con G. Pambieri, L. Tanzi ed E. Beruschi che arriverà anche in tv. Tra le sue tante regie ricordiamo La principessa dei sogni (la guerra in Jugoslavia) di Rocco D’Onghia, andato in scena al teatro Verdi di Milano. Tra il 1986 e l”88, su richiesta del carcere di San Vittore e del Sindacato attori italiano, conduce un laboratorio di drammaturgia con un gruppo di detenuti per reati di terrorismo che porterà al testo Labirinto , presentato in forma di spettacolo nell’88 al Salone Pier Lombardo con la partecipazione di F. Parenti e L.Morlacchi.