Picasso

Lamberto Picasso fu entusiasta sostenitore di un teatro d’arte e in questa direzione tentò di riformare la figura dell’attore. Dopo il successo in Sei personaggi e All’uscita , al Teatro Argentina di Roma nel 1992, collaborò con Pirandello nella compagnia del Teatro Odescalchi e insieme misero in scena un vasto repertorio dove si distinse in tutte le sue interpretazioni per intelligenza, misura e modernità. Interpretò i personaggi di alcune fra le figure più note del teatro contemporaneo: L. Andreev, F. Crommelynck, F. Molnar, L. Chiarelli, M. Bontempelli e U. Betti. Firmò alcune regie, tra cui il Grande viaggio di Sheriff, nel 1930, che viene ricordato anche per la sua interpretazione. Al cinema fu protagonista, fra gli altri, de La rosa di Frateili (1921), di Scipione l’Africano (1937) e di Un garibaldino al convento (1942). Nel 1946, con P. Borboni, diresse la compagnia per le celebrazioni pirandelliane a dieci anni dalla morte del maestro. Negli anni ’50 fu ancora un grande Enrico IV al Teatro Pirandello (ora Tordinona) con le scene di Renato Guttuso.