Pica

Figlia d’arte Annunziata Pica esordisce al teatro S. Ferdinando di Napoli, nella compagnia di Federico Stella come attrice giovane, recitando anche parti maschili. Una lunga gavetta nelle compagnie partenopee, una voce profonda in un corpo minuto e un acuto senzo del ritmo comico la spingono a specializzarsi nel ruolo di caratterista. Negli anni d’oro della rivista fa compagnia con V. Scarpetta, con E. Turco e A. Salvietti e partecipa anche ad alcune produzioni di M. Galdieri. Negli anni ’40 inizia il sodalizio con i fratelli De Filippo. Eduardo scrive per lei alcuni personaggi in Filumena Marturano , Questi fantasmi e Napoli Milionaria . Nel 1953 è a Napoli, di nuovo con Eduardo, per partecipare alla serata inaugurale del Teatro S. Ferdinando con Palommella zompa e vola di Petito. La sua attività cinematografica inizia nel 1934 con Il cappello a tre punte e ha carattere saltuario fino agli anni ’50. Dopo il successo di Pane, amore e fantasia (1953) e Pane, amore e gelosia (1954), che le vale un Nastro d’argento, il cinema diventa la sua principale occupazione. Ha girato anche alcuni film da protagonista tra cui Nonna Sabella (1957) e L a zia d’America (1957).