Peymann

Claus Peymann inizia la sua carriera nell’ambito del teatro universitario mettendo in scena Il modello di Antigone di Brecht. A partire dal 1975 collabora con il Theater am Turm di Francoforte curando la regia di opere di Peter Handke (Oltraggi al pubblico , 1966 e Kaspar , 1970), di Martin Walser e Thomas Bernhard. Per qualche mese è membro della Schaubühne diretta da P. Stein a Berlino e, a partire dal 1970, cura regie allo Schauspielhaus di Amburgo (Una festa per Boris, di T. Bernhard 1970 e Gli ipocondriaci, di Botho Strauss, 1973). Diventa il regista favorito per i lavori di Bernhard di cui dirige L’ignorante e il folle al festival di Salisburgo del 1972 con l’interpretazione di Bruno Ganz. Dal 1974 al 1979 dirige il teatro di Stoccarda. Nel 1977 vi mette in scena la prima e la seconda parte del Faust con un’estetica sensuale e barocca e raffinata intelligenza. In seguito a un conflitto con il potere politico a proposito dell’assunzione di Gudrun Ensslin, si trasferisce con la sua compagnia a Bochum, dove collabora con i drammaturghi Hermann Beil e Uwe Jens Jensen e col regista Alfred Kirchner. Ottiene grandi consensi con le rappresentazioni del Torquato Tasso di Goethe, de La battaglia di Arminio di Kleist e di Leonce e Lena di Büchner. Nel 1986 la sua nomina a direttore del Burgtheater di Vienna per opera del ministro socialista della cultura provoca notevoli conflitti con i rappresentanti della politica conservatrice. Tra i suoi allestimenti di maggior successo vanno ricordate le regie del Riccardo III (1987) e di Heldenplatz di T. Bernhard (1988)