Petit

Estraneo ai mercati del circo o del teatro di strada, P. conduce dagli anni ’70 un’originale ricerca artistica di tipo concettuale sull’arte del funambolo. Le sue installazioni aeree, inizialmente clandestine e notturne, coprono spazi simbolici di grandi capitali: le torri di Notre Dame a Parigi o quelle del World Trade Center a New York, l’interno della cattedrale di New York e l’esterno di quella di Francoforte. Nel 1975 a New Orleans copre sul filo una distanza di quattrocentottanta metri. Sebbene le traversate aeree di P. siano di notevole difficoltà e rischio e costituiscano primati ineguagliati in tale campo, l’artista è interessato a coinvolgere il pubblico con il valore emotivo e simbolico delle proprie imprese piuttosto che con il virtuosismo.