Pandolfi

Esperto della commedia dell’arte, sulla quale scrisse l’importante opera La commedia dell’arte (1956), autore di una storia del teatro intitolata Il teatro drammatico dalle origini ai nostri giorni (1959, dove mette in relazione l’evoluzione del teatro con quella della società) e di antologie sul teatro del dopoguerra e sul teatro espressionista tedesco. Fu critico drammatico per quotidiani e riviste specializzate. Si diplomò in regia all’Accademia d’arte drammatica `S. D’Amico’ nel 1943 e debuttò l’anno seguente con uno spettacolo di Gorkji: Egor Bulyciov e gli altri. Nel 1945 diresse Il corsiero bianco di P.V. Carroll, compagnia Borboni-Randone; nel 1946 La luna è tramontata da J. Steinbeck (compagnia Ruggeri) e nel 1947 La casa di Bernarda Alba di Garcia Lorca. Nello stesso anno lavorò con L. Squarzina e L. Salce per La fiera delle maschere , adattamenti di canovacci della commedia dell’arte, rappresentata a Praga e a Venezia. Dal 1951 al 1956 collaborò con V. Pratolini e C. Bernari per la messa in scena di novelle del Boccaccio e del Bandello (per cui si avvalse della collaborazione di C.E. Gadda). Per quanto riguarda il cinema, prestò la sua consulenza di studioso della commedia dell’arte per La carrozza d’oro di J. Renoir (1952) e, nel 1962, con David Maria Turoldo firmò Gli ultimi .