Palmarini

All’inizio del secolo comincia a lavorare con diverse compagnie, fino a quando nel 1919 ne costituisce una propria, Palmarini-Campa, che oltre a un repertorio commerciale – Nido altrui di Benavente (1918) e Lorenzino di Forzano (1921) – si segnala per alcuni interessanti allestimenti: Zio Vania di Cechov, che è rappresentato per la prima volta in Italia dal P. nel 1922, con il titolo Zio Giovanni ; Topaze di Pagnol (1929, riscuote un grande successo); Acque torbide (La Brouille) di Vildrac (1931).