Nuti

Proveniente dal teatro universitario di Genova, Piero Nuti collabora con Radio Torino, dando vita al primo nucleo di quello che diventerà il Teatro stabile della città. Fondatore del Teatro della Svizzera italiana, lavora successivamente con A. Brissoni, P. Sharoff, G. Salvini, D. Fo (dal 1959, con Gli arcangeli non giocano a flipper , al 1966, con Il diavolo ), F. Enriquez ( La dame de Chez Maxim’s , 19??; Ippolito e Le Fenicie , 1962; Rosencrantz e Guildernstern sono morti , 1967). Nel 1967 N. incontra M. Scaparro e, con A. Innocenti e altri, fonda il Teatro Popolare di Roma; dal 1979 ne assume la direzione, continuando comunque la sua attività di interprete raffinato e ironico: da Corruzione a Palazzo di Giustizia di U. Betti (1983, regia di O. Costa) e Ifigenia in Aulide di Euripide (1990, regia di M. Perlini) a Oreste (regia di G. Testori) e Agamennone (regia di A. Innocenti), fino al più recente Il bell’indifferente di J. Cocteau (1998, regia di R. Reim, 1998).