Novelli

La sua vasta produzione fu in massima parte legata alla scena fiorentina, sulla quale si impose come uno dei più interessanti esponenti del teatro in vernacolo. A lui si deve quel piccolo capolavoro che è L’acqua cheta (1908), che G. Pietri traspose poi in una altrettanto fortunata operetta. Scritte con grande sicurezza di mestiere, ricche di arguzia e capaci di riflettere certe problematiche del teatro borghese in auge, le sue commedie (tra cui Un campagnolo ai bagni e Canapone ) vennero recitate dai più celebri attori del tempo (Zacconi, Ruggeri, Irma Gramatica). Si cimentò anche nella rivista ( Firenze a zig zag ).