Novaro

Allieva della Scala, Luciana Novaro debuttò giovanissima in teatro, di cui divenne prima ballerina nel 1941; due anni dopo era protagonista del Bolero di Milloss-Ravel, rivelando propensioni per la danza di carattere, soprattutto sul versante spagnolo. Fu partner di Antonio Ruiz in Amor brujo e Capriccio spagnolo ; altre sue interpretazioni di rilievo: Daphnis et Chloé di Lifar e Le sacre du printemps di Massine. Tra le creazioni, sempre alla Scala, Vita dell’uomo di Wallmann-Savinio e Mario e il mago di Massine-Visconti-Mannino. Nel 1951, a San Paolo del Brasile, iniziò l’attività di coreografa e nel 1956 creò alla Scala Sebastian di Menotti. Dal 1962 al 1964 fu direttrice del corpo di ballo della Scala, ricoprendo poi lo stesso incarico all’Arena di Verona, ove curò molti divertissements operistici. Ha aperto a Milano una scuola di danza accademica presso il Circolo della stampa.