Nitsch

Dopo il diploma all’Istituto grafico sperimentale di Vienna, nel 1957 Hermann Nitsch concepisce l’Orgien Mysterien Theater (Teatro delle Orge e dei Misteri) che sviluppa in una forma d’arte totale (Gesamtkunstverk) in cui si applica una mistica dell’essere verso una totalità esperita con tutti i sensi e una iniziazione abreattiva teatralizzata, collettiva, orgiastica e sacrificale. Nell’ Aktionstheater (Teatro d’Azione) l’artista viennese introduce sostanze organiche come la carne dei corpi di vitelli e pecore sventrati, liquidi corporali come il sangue e l’urina e paramenti liturgici come mitre cardinalizie, pianete, cotte, ostensori e croci. «Le opere d’arte più antiche sono nate, com’è noto, al servizio di un rituale, dapprima magico, poi religioso» (Walter Benjamin). N. fonda un ordine e ne redige le regole ne Il leitmotiv mitico del Teatro delle Orge e dei Misteri (Das Mythische des Orgien Mysterien-Theaters), così elencando i referenti mitologici e religiosi: «L’eccesso fondamentale sadomasochistico/L’uccisione dell’animale-totem e la sua consumazione rituale/Il regicidio rituale/L’evirazione di Attis/ L’uccisione di Adone/L’uccisione di Orfeo/La castrazione rituale/L’accecamento di Edipo/Lo sbranamento di Dioniso/La crocefissione di Gesù Cristo/L’eucarestia». Nel 1971 acquista come luogo cultuale delle sue Azioni il castello di Prinzendorf an der Zaya a sessanta chilometri da Vienna. Qui realizza performance della durata di tre giorni. In Italia è famosa una sua Azione nei dintorni di Napoli.