Niccodemi

Iniziò la sua attività teatrale in Argentina, dove la famiglia era emigrata. Legatosi d’amicizia con l’attrice Gabrielle Réjane, si trasferì con lei a Parigi, dove scrisse e rappresentò Il rifugio (1909), L’aigrette (1912) e I pescecani (1913). Tornato in Italia nel 1915, ebbe grande successo con le commedie L’ombra (1915), Scampolo (1915) e La nemica (1916), interpretate rispettivamente da Irma Gramatica, Dina Galli e Maria Melato. La sua vasta produzione (più di trenta commedie) vanta altri successi: La maestrina (1917), Prete Pero (1918), L’alba, il giorno e la notte (1921), Natale (1922), La casa segreta (1924), Il principe (1929), La fiamma (1935). Nel 1921 formò una grande compagnia teatrale, che mise in scena le più importanti novità italiane dell’epoca (da Sei personaggi in cerca d’autore , 1921 a Ciascuno a suo modo , 1924, con Vera Vergani, Luigi Almirante e Luigi Cimara). N. ebbe assai vivo il `senso del teatro’ e seppe conciliare le esigenze sceniche con atmosfere di signorilità e a volte di poesia; grazie a un romanticismo a volte ingenuo, è stato tra gli autori più rappresentativi nei primi decenni del secolo.