Mudra

Il termine è di derivazione indiana. Secondo quanto ha lasciato scritto il lama Aerogarika nei suoi Fondamenti del misticismo tibetano , M. sta a significare «il gesto fisico, specialmente quello delle mani, che pone l’accento sull’atto rituale e sulla parola mantrica». Il nome ufficiale di questa école-atelier era Centro europeo per la perfezione e la ricerca per gli artisti che prendono parte agli spettacoli. Fucina di tanti giovani danzatori provenienti da ogni parte del mondo, dall’Europa come dagli Usa, dal Canada, dal Giappone e dall’Australia, M. ha permesso l’insegnamento di varie discipline tutte legate al mondo dello spettacolo (danza, teatro, musica, canto, ecc.) per far sì che, secondo lo spirito di Béjart, i giovani allievi «diventassero veri interpreti». M., su espresso desiderio del presidente senegalese Senghor, ha avuto anche una sua appendice a Dakar: un M., in questo caso, tutto basato sulla cultura africana. La scuola si è chiusa contemporaneamente allo scioglimento del Ballet du XXème siècle nel 1986. Dalle sue ceneri a Losanna è successivamente (1992) l’école-atelier denominata Rudra. Termine in questo caso che evoca lo spirito di combattimento e che è uno dei nomi del dio indiano Shiva.