Morlacchi

Dopo aver frequentato l’Accademia dei Filodrammatici, Lucilla Morlacchi nel 1955 debutta con la compagnia Calindri-Volonghi; ma l’inizio della sua carriera teatrale è determinato dall’incontro con Visconti che la sceglie per la parte di Rosangela nell’ Arialda di Testori (1960). Dal 1961 al 1964 lavora per il Teatro stabile di Genova dove ha modo di maturare le sue doti di attrice drammatica ( Uomo e superuomo di Shaw per la regia di Squarzina, Il diavolo e il buon Dio di Sartre, Il matrimonio di Figaro diretto da Puecher). Lavora anche per la televisione dove acquista popolarità con sceneggiati quali Ottocento (1959) e La figlia del capitano (1965). Nel 1965 è chiamata nuovamente da Visconti per interpretare il ruolo di Varija ne Il giardino dei ciliegi di Cechov. Intanto continua la sua collaborazione per lo Stabile di Genova recitando, tra gli altri, in Madre Coraggio di Brecht (1970) e Questa sera si recita a soggetto di Pirandello (1972), entrambi per la regia di Squarzina. Successivamente con Ronconi recita in Anitra selvatica di Ibsen, nella stagione 1976-77. Negli anni ’80 inizia un lungo sodalizio artistico con Franco Parenti: Il malato immaginario (1980, regia di Shammah); Tartufo (1983, regia di P. Lotschak); I promessi sposi alla prova di Testori (1984, regia di Shammah); Orestea di Eschilo (1985, regia di Parenti); Filippo di Alfieri (1987, regia di Testori); Cantico di mezzogiorno di Claudel (1988, regia di Shammah). Nel 1990 è protagonista della tragedia di Schiller La sposa di Messina e ottiene il premio Eleonora Duse come migliore attrice dell’anno per l’interpretazione di Solange ne Le serve di Genet, diretto da M. Castri. L’anno seguente recita in Alceste di Euripide prendendo parte, così, a uno dei tre lavori che compongono lo spettacolo Nell’intima dimora progettato da W. Pagliaro. Nel 1995 interpreta Ritorni d’emozione di Wenzel sempre per la regia di W. Pagliaro e nel ’96 è interprete di I Turcs tal Friul di Pasolini allestito da Elio De Capitani. Da ricordare, nella sua attività cinematografica, la partecipazione a Il Gattopardo di Visconti (1963), dove interpreta il ruolo di Concetta.