Morante

Nipote della scrittrice Elsa Morante, Laura Morante muove i primi passi nella danza (è ballerina nella Compagnia degli Scalzi) per poi allontanarsene con l’esordio nel Sade di Carmelo Bene (1977) a Parigi, dove appare nuda sulla scena. Sempre a Parigi continua a fare teatro, ma è il cinema a darle notorietà con Sogni d’oro e soprattutto Bianca , entrambi di N. Moretti. Nel 1995-96 recita in Ordine d’arrivo di V. Franceschi con E. Pagni per lo Stabile di Genova; il quale la conferma nella stagione successiva dopo i due atti unici di N. Serraute, È bello e Lei c’è , con la regia di M. Lucchesi a Spoleto; segue Io (Moi) di Labiche-Martin, con la regia di B. Besson. Appassionata della tragedia, in particolare scespiriana, il suo sogno è mettere in scena Pentesilea di Kleist come regista.