Mitchell

Studia alla New York High School of Performing Arts e alla School of American Ballet. Dopo aver danzato a Broadway e per John Butler e Anna Sokolow, entra nel New York City Ballet (1956), primo ballerino nero nella storia della compagnia. Qui si fa notare, per eleganza, nitore tecnico e forte presenza scenica, come interprete di Western Symphony , Sogno di una notte di mezza estate , nel ruolo di Puck (1962), Agon (1967) e Metastaseis & Pithoprakta (1968) di Balanchine. Balla anche in Ebony Concerto (1960) di John Taras e in The Unicorn , the Gorgon and the Manticore di John Butler. Danza intanto in famosi musical come Carmen Jones e Kiss me, Kate , mentre a Broadway è coreografo di Shinbone Alley . È ambasciatore, con la sua American Dance Company, della danza nera nordamericana in Senegal (1966) e in Brasile, dove è chiamato a creare la compagnia di balletto nazionale. Fonda nel 1968, con Karel Shook e con il supporto della Fondazione Ford, il Dance Theatre of Harlem, che debutta ufficialmente nel 1971. Il suo intento è quello di offrire anche ai danzatori di colore la possibilità di misurarsi con il balletto classico e neoclassico, fino a quel momento appannaggio esclusivo dei bianchi. Testimone dell’orgoglio culturale della sua gente, coreografa per la propria compagnia Epigrams (1966), Holberg Suite , Tones , Fête noir (1971) e John Henry , balletto dedicato a un operaio afroamericano, la cui forza fisica vince persino contro i nuovi mezzi meccanici, morto durante la costruzione della prima ferrovia tra l’Atlantico e il Pacifico.