Dopo la laurea in filosofia, ottenne il diploma dell’Accademia nazionale d’arte drammatica. Nel 1952 interpretò Blanche de la Force in Dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos, diretta da O. Costa a cui seguirono numerose interpretazioni di testi di Pirandello ( Questa sera si recita a soggetto , 1956; Sei personaggi in cerca d’autore , 1960), di Shakespeare ( Le allegre comari di Windsor , 1958; La dodicesima notte , 1960), di Alfieri ( Antigone , 1961), di D’Annunzio ( La figlia di Iorio , 1961; La città morta , 1964), di Verga ( La lupa , 1963) e di molti altri. Grazie alla sua grande personalità, alla sicura presenza scenica e alla capacità di penetrazione del personaggio, è stata considerata fin dagli esordi un’attrice di prim’ordine. Più che per la commedia, la sua predilezione è sempre stata per i ruoli drammatici che l’hanno vista impegnata non solo sulle scene, ma anche in televisione, come, per esempio, in Come le foglie di Giacosa, diretto da M. Ferrero nel 1954; Andromaca di Racine, diretto da G. Vaccari nel 1960; Le Troiane di Euripide, diretto da C. Fino; Una bella domenica di settembre di Betti, diretto da G. Vaccari nel 1962; Esuli di Joyce, diretto da A.G. Majano nel 1964; Agamennone di Eschilo, diretto da M. Ferrero nel 1965.