Millo

Achille Millo studia con Wanda Capodaglio e debutta a Roma nel 1945 con la compagnia De Sica-Gioi-Stoppa in Catene di A.L. Martin, diretto da E. Giannini. Prima di formare una propria compagine nel 1950, la Scelzo-Ninchi-Porelli-Ninchi-M., lavora con diverse formazioni primarie e collabora con Luchino Visconti come assistente alla regia. Nel 1954 è chiamato al Piccolo Teatro da G. Strehler per recitare la parte di Florindo nell’ Arlecchino servitore di due padroni . Torna a Roma nel 1957 per inaugurare il Teatro dei Servi con De Pretore Vincenzo , scritto appositamente per lui da Eduardo De Filippo, il quale nel 1959 lo chiama a interpretare Pulcinella in Pulcinella che va in cerca della sua fortuna per Napoli di P. Altavilla. Definitivamente affermato, negli anni ’60 e ’70 partecipa come protagonista a importanti messe in scena: Liolà di L. Pirandello, regia di V. De Sica; L’uomo, la bestia e la virtù di L. Pirandello, regia di P. Giuranna. Nel 1975 torna al Piccolo per Il campiello di Goldoni con la regia di Strelher. Nel 1970 cura la regia di una fortunata rivisitazione del repertorio vivianesco in Io Raffaele Viviani, che riprenderà più volte nell’arco di un ventennio. M. ha dedicato parte considerevole della sua attività di interprete alla poesia. Ha partecipato come attore e regista a numerose trasmissioni radiotelevisive.