Meano

Laureato in giurisprudenza, Cesare Meano collaborò al “Corriere della Sera” e alla “Fiera letteraria”. Nel 1926 fondò a Torino il Teatro del Nuovo Spirito, dove mise in scena Gogol’. Privilegiò il repertorio del `teatro d’arte’ (Strindberg, Joyce, Zorilla). I suoi lavori sono caratterizzati da una rivisitazione in chiave moderna di fatti storici e antichi miti, influenzati dal teatro del grottesco. Scrisse, tra l’altro, Nascita di Salomè (1937), Avventure con Don Chisciotte (1940, il copione meglio riuscito), Melisenda per me (1941), Ventiquattr’ore felici (1943), Incontri nella notte (1952), Diana non vuole amore (1953) e Bella (1956). Nell’immediato dopoguerra diresse a Roma il Teatrino La Scena, proponendo Danza di morte di Strindberg con Maria Fabbri, Come tu vuoi di Pirandello e Mississipi di Kaiser con P. Borboni. Il suo teatro ebbe grande successo all’estero, soprattutto in Germania, dove alcuni suoi testi, in traduzione tedesca, vennero messi in scena per la prima volta. Per quanto riguarda l’attività cinematografica, va ricordato il film a sfondo sperimentale Frontiere (1934), che M. scrisse e diresse, non trovando però riscontro positivo nel giudizio del pubblico.