Mattoli

Avvocato a Milano, Mario Mattoli si avvicinò alla società Suvini e Zerboni, della quale, dopo aver abbandonato la professione forense, divenne segretario. Si occupò dapprima dell’organizzazione degli spettacoli di varietà e, successivamente, della loro messa in scena. Nel 1928, insieme a L. Ramo, divenne capocomico, raccogliendo alcune compagnie sotto il nome di Spettacoli Za Bum, una sigla che divenne assai celebre in pochi anni. Esordì nella regia cinematografica nel 1934 con Tempo massimo . Cominciò così una prolifica carriera di regista e sceneggiatore, che lo portò a realizzare un notevole numero di film, soprattutto comici, che riscossero i favori del pubblico nonostante un non sempre elevato valore artistico. A portare al successo i suoi film furono soprattutto E. Macario (Imputato alzatevi!, 1939, Lo vedi come sei?, 1939, Non me lo dire!, 1940, Il pirata sono io!, 1940) e Totò (Miseria e nobiltà, 1954, Signori si nasce, 1960). Sotto la sigla ‘I film che parlano al vostro cuore’, Mattoli realizzò negli anni ’40 una serie di pellicole ispirate al cinema francese.