Marinoni

Laura Marinoni studia danza classica e moderna da professionista Milano, quindi frequenta a Roma l’Accademia d’arte drammatica `Silvio D’Amico’ sotto la guida di M. Ferrero, che nel 1983 la dirige nell’esordio televisivo nelle commedie L’invito al castello e Quando la luna è blu . Il debutto teatrale è nel 1984 a fianco e diretta da Albertazzi in El Cid di Corneille e nel recital Il giro del teatro in 120 minuti . Nello stesso anno inizia a lavorare con il regista Patroni Griffi e la sua compagnia, dove come prima attrice giovane è protagonista della trilogia pirandelliana Sei personaggi in cerca d’autore (premio Duse 1988 per l’interpretazione della Figliastra), Questa sera si recita a soggetto (1986), Ciascuno a suo modo (1987), di Zio Vanja di Cechov (1986). Chiamata precocemente a ruoli drammatici di rilevante impegno espressivo, le commedie brillanti sono quindi occasione per affiancare alla verve la danza ed il canto: nei testi di C. Bigagli Notte di nozze (regia dell’autore, 1987) e Mario e Luisa si sono lasciati (regia M. Sciaccaluga, Festival di Spoleto 1988), in Una volta nella vita di Kaupfmann e Hart, Fior di pisello di E. Bourdet, Le false confidenze di Marivaux (1989-90, regia Patroni Griffi). Nel 1990 è Antigone di Sofocle per la regia di C. Quartucci; Strehler la dirige in Il campiello di Goldoni (1991-92) e L’isola degli schiavi di Marivaux (1993-94), G. Lavia in L’uomo, la bestia e la virtù (1992) e Il gioco delle parti (1996-97) di Pirandello, M. Castri in Orgia di Pasolini (1997-98), dove è una sensibilissima e applaudita protagonista femminile. Ha girato nel 1998 il giallo per la tv “Morte di una ragazza perbene”, regia L. Perelli. Ha partecipato ai film Cominciò tutto per caso di U. Marino, Le hussard sur le toit di J. P. Rappeneau, Le affinità elettive dei fratelli Taviani.