Marinelli

Diplomata alla scuola del Piccolo Teatro, Ida Marinelli entra a far parte della compagnia del Teatro dell’Elfo, nel 1975, come interprete in Pulcinella nel giardino delle meraviglie diretto da Gabriele Salvatores, lavorando poi in quasi tutti gli spettacoli della sala milanese. Tra i più importanti: 1789: scene della rivoluzione francese (1976), Pinocchio Bazar (1977), Le mille e una notte (1978), Satyricon (1979), Sogno di una notte d’estate (1982). Dal 1982 lavora continuativamente sempre all’Elfo, ma in stretta collaborazione con i registi Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, ottenendo le maggiori soddisfazioni professionali con spettacoli come Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder (più volte ripreso e diventato un vero e proprio best-seller dal 1988), Quartetto di Heiner Müller (1989), La bottega del caffè di Goldoni-Fassbinder (1991), Resti umani non identificati e la vera natura dell’amore di Brad Fraser (1992), Decadenze di Steven Berkoff (1993), Amleto (1993 e versioni seguenti) in cui copre il ruolo di Gertrude, Capodanno di Copi (1995), Madame de Sade di Mishima (1996). Sempre con Teatridithalia (nuovo nome del Teatro dell’Elfo) recita in spettacoli diretti da registi esterni: Gloria (1993) e Zozos (1994), entrambi scritti e diretti da Andrea Taddei e La dolce ala della giovinezza (1998) di T. Williams, con la regia di Lorenzo Loris.