Marconcini

Dario Marconcini dopo essersi formato attraverso diverse esperienze come il teatro universitario di Pisa, il Teatro di Livorno e la Filodrammatica di Pontedera negli anni ’60 fonda, sempre a Pontedera, il Piccolo Teatro in cui tiene anche corsi di recitazione. A metà degli anni ’70 è nel gruppo che fonda il Centro di sperimentazione teatrale di Pontedera che si dedica alla ricerca di forme di teatro dimenticate come il teatro delle marionette napoletane o i `pazzarielli’ della tradizione di strada. Dagli anni ’80 al Centro di Pontedera coordina la scuola di teatro che cerca di saldare la tradizione con la ricerca e che ha avuto tra i suoi docenti M. Fabbri, J. Stuhr, R. Cieslak. Nel 1984 comincia la sua collaborazione con Paolo Billi con il quale, a Buti (in provincia di Pisa), comincia una ricerca sulle possibilità di contaminazione tra il patrimonio della tradizione popolare di canto in ottava – il maggio – e alcune forme di sperimentazione teatrale contemporanee. In questo ambito ha curato in coppia con Billi la messa in scena di numerosi spettacoli tra i quali: Gerusalemme liberata (1987) con T. Servillo, P. Casale e la Compagnia del Maggio, Medea (1988) opera in Maggio di P. Frediani e Madre Courage (1988) di Brecht con M. D’Amburgo, M. Salviati e la Compagnia del Maggio. Dal 1987 è direttore artistico del Teatro Francesco di Bartolo di Buti, per il quale cura le stagioni, la rassegna `Piccoli Fuochi’ e le produzioni. Tra le sue regie ricordiamo: Scene da Peer Gynt (1989) con la Compagnia del Maggio di Buti; In Tauride (1991) da Euripide, Goethe, Fassbinder; Santa Oliva (1992), opera in Maggio presentata al Festival di Volterra; Madelon (1993) da Viaggio al termine della notte di Céline e ancora con il Maggio Letture dall’Inferno di Dante (1995). Recentemente ha allestito: Textes pour rien (1996), Mise en espace da Beckett e Justine (1998) cronache da De Sade. Al cinema è apparso in due film, Confortorio (1992) e Tiburzi (1997) di P. Benvenuti, che ha anche filmato alcuni spettacoli della Compagnia del Maggio.