Marcel

Profondamente legato all’esistenzialismo di Kierkegaard, il cui pensiero introdusse in Francia, trasferì i temi della sua ricerca filosofica anche nelle opere di carattere letterario. Gabriel Marcel porta sulla scena il conflitto interiore che agita l’uomo moderno: in Un uomo di Dio (Un Homme de Dieu, 1932) affronta il problema del matrimonio cristiano; in Le monde cassé (1936) quello dell’angoscia umana; in La grâce (1941) rappresenta la disperazione di una donna che, di fronte al marito morente, non riesce a condividerne la fede; Rome n’est plus dans Rome (1950) diventa l’occasione per riflettere sull’ondata di panico che, con l’invasione della Corea, nel clima teso della guerra fredda, agita l’Europa.