Maksimova

Nel 1958, terminato l’Istituto coreografico di Mosca, entra al Teatro Bol’šoj dove resta sino al 1988. Ancora allieva dell’Istituto interpreta la parte di Maša in Schiaccianoci , nella versione di V. Vajnonen. Al Bol’šoj è la prima interprete di Schiaccianoci (1966), Spartaco (1968), La bella addormentata (1973) tutti nella coreografia di J. Grigorovic. Affronta inoltre gran parte del repertorio russo e sovietico: Il fiore di pietra , Le fiamme di Parigi , Paganini , La fontana di Bachcisaraj , La notte di Valpurga , Cenerentola , Petruška , Don Chisciotte , Giulietta e Romeo , Anjuta (coreografia di Vladimir Vassil’ev, 1986). Protagonista di molti film di danza realizzati per la televisione ( Galatea , Vecchio Tango , Anjuta ), col marito Vasil’ev è interprete delle danze in Traviata , il film di Zeffirelli, su coreografia di Alberto Testa. Ballerina brillante e di grande femminilità, cresciuta secondo le migliori tradizioni del balletto classico, è dotata di leggerezza nel salto, di ottima tecnica virtuosistica, di grazia naturale e morbidezza delle linee. Apprende i ruoli più drammatici (per esempio Giselle ) alla scuola di Galina Ulanova. Per decenni costituisce coppia fissa in palcoscenico con il marito Vasil’ev. Insieme, negli anni ’60 e ’70 impersonano i danzatori modello sovietici, da contrapporre ai `traditori’ Nureyev e Barišnikov che avevano abbandonato il Paese.