Maiello

Raffaele Maiello è stato assistente-regista per dieci anni al Piccolo Teatro di Milano, poi ha curato autonomamente quattro regie: Patatine di contorno di Wesker (1966), Unterdenlinden di Roversi (1967), Marat-Sade di Weiss (1967-68), Visita alla prova de L’isola purpurea di Bulgakov-Scabia (1968-69). Dopo questa lunga e proficua esperienza teatrale decide di dedicarsi alla regia televisiva, specializzandosi come documentarista. Negli anni ’60 e ’70 gira film documentari per la televisione in tutte le zone del mondo politicamente e socialmente più calde, sempre dimostrando una perspicua capacità di coniugare l’esattezza del reportage con la cura stilistica: sarà così per il Vietnam, l’Africa, il Cile e il Pakistan. Torna al teatro nel 1975 con il Brecht di Un uomo è un uomo , non smentendo la sua vocazione per la cultura impegnata. Nel decennio successivo si occupa di nuovo di televisione.