Magni

Eva Magni ha esordito come prima attrice giovane nel 1926 nella compagnia diretta da Pirandello a Udine. Dopo esser stata brevemente nella formazione di riviste (Za Bum) ebbe rapidi passaggi ancora con Niccodemi, la Galli, Maria Melato e, dal 1933 al 1935, fu accanto a A. Falconi. Dal ’35 al ’37 fu con la Ricci-Beltrami, e nel ’38 con M. Benassi. Nel 1933 Reinhardt la chiamò a interpretare il ruolo di Puck nella famosa messinscena del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, al giardino di Boboli a Firenze. Tornata nuovamente con Ricci (in ditta con L. Adani), da allora non lo abbandonerà più, diventando nel 1940 prima attrice. Con il grande attore, che sposerà nel 1960, formerà duratura compagnia, compiendo numerose tournée anche all’estero. Attrice di forte temperamento drammatico, capace di portare note personalissime nei personaggi creati, ebbe repertorio quanto mai vasto e vario, spaziando dai classici agli autori contemporanei. Particolarmente apprezzate le sue interpretazioni shakespeariane (Troilo e Cressida, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra) ma forse più ancora nei drammi di O’Neill, quali Lungo viaggio verso la notte (1956, più volte ripreso) e L’estro del poeta (1958). Altri suoi successi: in Cocktail party di Eliot, La regina morta e Il cardinale di Spagna di Montherlant e Torna piccola Sheba di Inge. Dopo la morte del marito, le sue apparizioni sono state rare. Tra le sue ultime interpretazioni, Una strana quiete di Mainardi (Milano, 1976).