Maggio

Rosalia Maggio è la ‘guagliona’ della famiglia, e la più bella insieme con Dante. Con l’aggiunta di una straordinaria duttilità espressiva e di una tecnica eccezionale, affinata nel corso di una carriera che toccò tutti i generi dello spettacolo, dalla prosa alla rivista, dalla sceneggiata al varietà, dalle feste di piazza all’operetta. Senza mai dimenticare il suo Viviani, del cui splendido atto unico La musica dei ciechi nel ’79 diede, forse, la migliore interpretazione che si ricordi. Del resto, di che cosa sia capace Rosalia si accorgono anche gli spettatori più giovani quando, nell’83, Antonio Calenda riesce nell’impresa di riunire lei, Beniamino e Pupella nell’ormai leggendario spettacolo ‘Na sera ‘e… Maggio . Non a caso, d’altronde, Rosalia, ininterrottamente, si trovò sempre al fianco di star indiscusse e d’impresari di prestigio: tanto per fare solo qualche nome in ordine sparso, Eduardo De Filippo, Anna Fougez, Armando Gill, Lucio Ardenzi, Walter Chiari, Giovan Battista Meneghini (sì, proprio il marito della Callas!), Mario Carotenuto, Katina Ranieri, Johnny Dorelli, Renato Rascel… fino – ovviamente, se parliamo di sceneggiata – a Mario Merola.