Macedonio

Dopo una breve attività amatoriale, Francesco Macedonio incomincia la sua attività di regista al Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, nel 1967, con il suo primo allestimento, un testo scritto e interpretato da Vittorio Franceschi, e in seguito dirigendo la Compagnia dei Dodici, e gli attori fissi dello Stabile. Il repertorio di opere scelte da M. alterna classici come Sior Todero Brontolon , I rusteghi e La donna di garbo di Goldoni, Casa di bambola di Ibsen e Vecchio mondo di Arbuzov con Lina Volonghi, ad autori contemporanei come Fulvio Tomizza e Furio Bordon. Celebre la trilogia in dialetto triestino di Carpinteri e Faraguna: Le Maldobrie , Noi delle vecchie provincie , L’Austria era un paese agitato . Ha collaborato inoltre con la compagnia di burattini de `I piccoli’ di Podrecca e con la Cooperativa Nuova Scena di Bologna, creando un sodalizio con l’attore e autore Vittorio Franceschi, di cui mette in scena Cerco l’uomo (1975), L’idealista (1976) e Questo Amleto non si può fare (1977). Nel 1976 fonda a Trieste il teatro popolare `La contrada’.