Mabou Mines

Mettendo a frutto le disparate esperienze dei suoi fondatori, il gruppo Mabou Mines si costituisce ufficialmente a New York nel 1970. Lee Breuer vi riversa il risultato della sua formazione europea al Berliner Ensemble e presso il polacco Teatr Laboratorium, e vi aggiunge l’esperienza californiana di Ruth Maleczech, gli interventi sperimentali di Joanne Akalaitis, e più tardi i contributi musicali di Philip Glass e quelli interpretativi di David Warrilow. I M. M. sviluppano così un’originale poetica nella quale la partecipazione di pittori, scultori, film-maker, videoartisti e compositori musicali si integra al lavoro motivazionale di matrice stanislavskiana, alla ricerca di nuove tecniche narrative e alla sperimentazione multimediale. Nelle produzioni del gruppo sono evidenti diverse anime registiche. Si devono soprattutto a Breuer le divertenti e sofisticate animations , piene di suggestioni visive e spunti minimalisti ( Red Horse , 1970; B. Beaver , 1974; Shaggy Dog , 1978) e le vitalistiche narrazioni cinetiche di The Saint ad the Football Players , 1973, su musica di Glass per un centinaio di giocatori di football). Mentre gli allestimenti della Akalaitis tendono all’ironia (Dead end Kids , 1982) e all’iperrealismo (Through the Leaves , di Kroetz, 1984). Il gruppo è noto inoltre per un pluriennale lavoro sui testi minori di Beckett: Cascando, Gli sperduti, Commedia combinano il rigore drammaturgico e l’ingegno della realizzazione visiva, nella quale è comunque determinante la ricerca vocale di Warrilow.