L’Herbier

Nel 1917 scrive L’enfantement du mort , dramma d’ispirazione simbolista, che dedica a Oscar Wilde. Il testo è rappresentato alla fine della prima guerra mondiale dal gruppo `Art et Action’ diretto da Autant-Lara. Intanto L’H. ha deciso di dedicarsi interamente al cinema, dove sfrutta in senso antirealistico la possibilità di deformazione delle immagini, attraverso la sovraimpressione e la dissolvenza. Nel 1924 per il film L’inhumaine raccoglie intorno a sé Darius Milhaud, autore delle musiche, Fernand Léger e Claude Autant-Lara, a cui sono affidate le scene. Grande successo ottiene la riduzione cinematografica del Fu Mattia Pascal di Pirandello (1925). Con l’avvento del sonoro firma la versione cinematografica di alcune pièces teatrali, tra cui ricordiamo: Bonheur di Bernstein (1934); Histoire de rire di Salacrou (1941). Ma il maestro del cinema muto, tende in questa seconda fase a privilegiare il parlato rispetto all’immagine; da qui il rimprovero di produrre film eccessivamente `teatrali’.