Le Clercq

Si forma presso la School of American Ballet, per entrare poi nella Ballet Society (1946), dove resta come solista di spicco, quando la compagnia diventa New York City Ballet. Colpita dalla poliomielite durante una tournée europea (1956) deve abbandonare le scene, dove si era distinta in Quattro temperamenti (1946), Divertimento (1947), Orpheus (1948), Bourrée fantasque (1949), La Valse (1951), Caracole (1952), Western Symphony, Ivesiana (1954) di Balanchine; in Illuminations di Ashton (1950); in The Pied Piper (1951), Afternoon of a Faune (1953) e The Concert (1956) di Robbins. Autrice del libro Mourka, the Autobiography of a Cat (1964) e del manuale Ballet Cookbook (1967), è tra le muse ispiratrici di Balanchine, di cui è stata anche moglie (1952-1969).