Lavrovskij

Leonid Michailovic Lavrovskij si è diplomato all’Istituto coreografico di Leningrado ed è stato ballerino del teatro d’opera e balletto di Leningrado (Kirov) dal 1922 al 1935 (danzando nei ruoli di protagonista in Giselle, Le fiamme di Parigi, La bella addormentata, Il lago dei cigni) e interprete della danza sinfonica (La grandezza dell’universo di F. Lopuchov). Dal 1935 al 1938 è stato direttore artistico del Corpo di Ballo del Teatro Malyj di Leningrado (per il quale ha coreografato Fadetta , sulla musica di Sylvia di Delibes) e dal 1938 al 1944 del Kirov. Sono di questo periodo le sue coreografie più importanti: Il prigioniero del Caucaso (1938, musica di Boris Asaf’ev) e Romeo e Giulietta (1940, musica di Prokof’ev). Dal 1944 al 1964, con piccole interruzioni, è stato direttore artistico del balletto del teatro Bol’šoj di Mosca, dove ha coreografato Raymonda (1945), Romeo e Giulietta (1946), Il papavero rosso (1949), La notte di Valpurga (1949), Fadetta (1952), La fiaba del fiore di pietra (1954), Paganini (1960), Città di notte sulla musica del Mandarino meraviglioso di Bartók e Pagine di vita su musica di Balancivadše, entrambi del 1961. Nel 1959 ha creato la prima compagnia sovietica di balletto sul ghiaccio, per la quale ha coreografato Fantasia d’inverno (1959) e Sinfonia di neve (1959). La maggior parte delle sue coreografie è caratterizzata da una grande attenzione all’azione drammaturgica, e al profilo psicologico dei personaggi. L’attività di L., fra gli anni ’30 e ’50, si situa fra il massimo sviluppo e la decadenza del `drambalet’ (il balletto drammatico sovietico), genere al quale sono già estranei i suoi ultimi lavori, in cui si orienta verso le forme della sinfonia coreografica. Suo figlio, Michail Leonidovic L. (Tbilisi 1941) è stato dal 1961 al 1988 primo ballerino del Bol’šoj di Mosca. Medaglia d’oro a Varna nel 1965, è stato il primo interprete dello Schiaccianoci nella coreografia di Jurij Grigorovic.