Lander

Formatosi alla scuola del balletto Reale Danese con Hans Beck, Christian Christiansen e Gustav Uhlendorff, nel 1923 Harald Lander è entrato nell’omonima compagnia come danzatore di carattere. Di quello stesso Corpo di Ballo è stato direttore dal 1930 al 1950, periodo durante il quale ha intrapreso il fondamentale recupero dell’opera e dello stile del coreografo ottocentesco August Bournonville. Contemporaneamente ha contribuito a rinsaldare il repertorio con sue creazioni, tra le quali si ricordano La sirenetta (1936), The Denmark Ballet (1939) e soprattutto il virtuosistico Etudes (1948), autentico pezzo di bravura per l’intero corpo di ballo, destinato in seguito a venir rappresentato da molte compagnie internazionali, tra le quali quella della Scala. Lasciata la Danimarca a causa di un disaccordo con la direzione del Balletto Reale Danese, ha assunto la direzione della scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi nel 1956-57 e dal 1959 al 1963; negli stessi anni ha continuato il suo lavoro di riproduttore di balletti di Bournonville e di coreografo, collaborando con l’Opéra di Parigi ( Concerto aux étoiles , musica di Bartók, 1956) e il London Festival Ballet (Vita eterna , musica di Dvorák, 1958). Rientrato a Copenaghen, nel 1962, ha creato le coreografie di Les victoires de l’amour di Lully e ha continuato l’attività fino alla sua scomparsa. Personalità centrale nella storia del balletto danese del ‘900, ha contribuito in maniera determinante al rilancio internazionale della sua tradizione didattica e coreutica, anche grazie al festival del Balletto reale danese da lui fondato nel 1950.