Klein

Si interessa da subito alla filosofia orientale, all’esoterismo e alla teosofia (studiati alla scuola di lingue orientali di Nizza), che sistematizza in termini teorici nella conferenza `Evolution de l’art et de l’architecture vers l’immaterial’ del 1959 (Parigi, Sorbona). Dipinge per la mostra `International Klein Blue’ i Monocromi , pannelli con una stesura uniforme di colore puro, intesi dall’artista come veicolo di assoluto. Nel 1960 aderisce al Nouveau Réalisme con Tinguely, Daniel Spoerri, Arman e César. Dello stesso periodo sono le Antropometrie , performance con nudi di modelle ricoperte di colore che lasciano impronte sulla carta, con il sottofondo della Symphonie monotone , eseguita da venti musicisti (Parigi, Galerie international d’art 1960).