Jolson

Figlio di un rabbino, Al Jolson ha sette anni quando segue la famiglia emigrata negli Usa. Inizia a cantare nelle sinagoghe di Washington ancora ragazzino: è questa la prima palestra per la sua voce acuta e avvolgente. A Washington debutta anche su una vera ribalta, quella di un vaudeville di terz’ordine, e ottiene una scrittura a New York in Children of the Ghetto (1899) di Zangwill. Dopo l’esperienza del trio formato nel 1901 con il fratello Harry e con il comedian Joe Palmer, viene scritturato da Lew Dockstader per i suoi Minstrel shows (1909), incominciando così ad apparire in pubblico con quel volto truccato da nero dalle grosse labbra destinato a renderlo leggendario. Diventa ben presto star di prima grandezza del vaudeville e della commedia musicale con successi come La Belle Paree (1911), Vera Violetta (1911), Whirl of Society (1912), The Honeymoon Express (1913), Robinson Crusoe jr. (1916), Bombo (1921) e Big Boy (1925), ottenuti spesso lavorando per Lee Schubert al New York Winter Garden.

Quando la Warner lo scrittura per la prima pellicola della storia del cinema parzialmente sonorizzata con dialoghi e canzoni, Il cantante di jazz (1927), è uno dei più acclamati nomi di Broadway, con un teatro a lui intitolato. In seguito al trionfo del film incide su disco alcune canzoni tratte dalla colonna sonora come “Toot, Toot, Tootsie! (Goo’ Bye)”, “My Mammy” e “Blue Skies”, di cui vengono vendute milioni di copie in tutto il mondo. Il successo cinematografico viene replicato pochi mesi dopo con Il cantante pazzo (1928), film che lancia il brano evergreen “Sonny Boy”. Prosegue la carriera cinematografica fino al 1945 interpretando altri undici film musicali – due dei quali, Big Boy (1930) e Wonder Bar (1934), tratti da suoi precedenti lavori teatrali – fino a interpretare se stesso in Rhapsody in Blue (1945). Mentre è ancora in attività, Hollywood gli rende omaggio con due pellicole biografiche, Al Jolson (1946) e Non c’è passione più grande (1949), in cui la sua voce viene usata per doppiare nei numeri musicali l’attore Larry Parks che interpreta il suo personaggio.

Negli ultimi anni ’40 è ospite fisso della Nbc nel programma Kraft Music Hall. Durante il suo show radiofonico settimanale si esibisce con molte star della canzone e dello spettacolo che a loro volta lo invitano alle rispettive trasmissioni. Di tali reciproche ospitalità rimangono memorabili registrazioni, tra cui gli straordinari duetti con Bing Crosby. Nella sua vita colleziona quattro matrimoni: nel 1906 con Henrietta Keller, nel 1922 con Alma Osborne, nel 1928 con Ruby Keeler e nel 1947 con Erle Cheannault Galbraith. Alla sua morte le strade di Broadway in segno di lutto spengono metà delle luci e bloccano il traffico. Passa alla storia dello spettacolo con l’appellativo di ‘The World’s Greatest Entertainer’.