Joglars, Els

Fondato nel 1962 da Albert Boadella, che ne è tuttora l’animatore, con presupposti politici fortemente contestatari e progressisti, esordisce con spettacoli mimati: l’assenza del dialogo serve a eludere la censura e il problema della proibizione del catalano. A partire da Alias Serralonga (1974), storia di un bandito del XVII secolo, viene introdotto il linguaggio verbale, utilizzando castigliano e catalano in funzione dialettica. Nel 1977, in piena transizione politica, con Il resto (La torna) – un’esplicita parodia dell’esecuzione di un condannato a morte, che alludeva a quella del militante politico Salvador Puig Antich – i J. si attirano una grave denuncia: arrestati, Boadella e alcuni suoi compagni furono giudicati e condannati da un tribunale militare, scatenando un’ondata di proteste in tutto il Paese. Dopo la crisi seguita a questo processo, i J. tornano con M-7 Catalonia e altri spettacoli, tra cui Olympic Man Movement (1981), Teledeum – (1983) e Yo tengo un tío en América (1992), spietata critica della conquista e dell’evangelizzazione americana nell’anno del quinto centenario della scoperta. Le messe in scena di questo gruppo sono caratterizzate dalla spettacolarità tecnica, dall’intento provocatorio, da un atteggiamento fortemente critico nei confronti della società, unito a uno spirito essenzialmente ludico.