Jannings

Trascorse la prima giovinezza a Zurigo e a Görlitz. Dopo aver lasciato la casa paterna e gli studi di ingegneria, si imbarcò su una nave, lavorando come cameriere ma, arrivato a Londra, fuggì di nuovo per tornare a casa. Condusse vita vagabonda sino a che, nel 1910, scelse di dedicarsi alle scene; attivo a Brema, Lipsia, Norimberga, giunse infine a Berlino dove, al Deutsches Theater diretto da Reinhardt, debuttò in Scherzo, satira, ironia di Grabbe (1915), recitando poi in molte opere di autori classici e moderni (Mefistofele nel Faust , 1922). Dal 1925 al ’34 lavorò nel cinema (memorabile professor Unrat nell’ Angelo azzurro , 1930, accanto a M. Dietrich), ma poi tornò al teatro; sposò in seconde nozze l’attrice Lucie Höflich.