Iuorio

Caratteristico esponente della tradizione scenica napoletana, Antonino Iuorio dopo la sperimentazione delle azioni performative del teatro di strada con il gruppo Chille De La Balanza (protagonista nelle manifestazioni del carnevale veneziano 1984-85), cresce artisticamente collaborando con registi quali L. Ronconi (Oberon di Weber, 1989; Besucher di Botho Strauss, 1989; Gli ultimi giorni dell’umanità, 1991), M. Martone (Woyzeck di Büchner, 1989; Rasoi di E. Moscato) e soprattutto W. Malosti (La trasfigurazione di Benno il Ciccione di A. Innaurato, premio speciale Ubu 1992 per la ‘singolare’ interpretazione; Carne, 1992 e Ballo in maschera, 1997). Fondatore del Gruppo di sperimentazione Fuori Campo, vi ha lavorato in qualità di attore, regista e autore. Fra i suoi testi di cui ha curato anche la regia: Accelerazione, Effusioni sull’omesso, Galena Bianca e Symbionty III. Al teatro affianca un’intensa attività televisiva (La ciociara di D. Risi e Scomparsi di C. Bonivento) e soprattutto cinematografica. Per il grande schermo interpreta fra gli altri Nel continente nero di M. Risi (1992), Morte di un matematico napoletano di M. Martone (1992), Per amore, solo per amore di G. Veronesi (1993), Ivo il tardivo di Benvenuti (1995), Ilona arriva con la pioggia di S. Cabrera (1996) e Bambola di Bigas Luna (1996).