Istikopoulou

Dopo gli studi, sin dal 1972 lavora a fianco di G. Salvatores, elaborando un discorso scenico che libera lo spazio dalla semplice funzione di `contenitore’ dello spettacolo; il suo primo allestimento importante, Le mille e una notte (1977), basato sul fascino fiabesco di un Oriente lontano, ricco di luce, di ori, sete, velluti e damaschi, conferma questa felice collaborazione ( Satyricon da Petronio, Milano, Teatro dell’Elfo 1979; Volpone di B. Jonson, Milano, Teatro dell’Elfo 1979; Sogno di una notte d’estate , da Shakespeare, Parma, Teatro Regio 1981; Helzapoppin’ di F. Bruni e G. Salvatores, Venezia 1982) che continua anche in campo cinematografico, con Mediterraneo (1991). Attiva in particolar modo al Teatro dell’Elfo di Milano, di cui è socia fondatrice, collabora anche con F. Bruni ( Quartetto di H. Müller, 1989) e con E. De Capitani (un fortunato Risveglio di primavera di F. Wedekind, 1991, dalle scene cupe, con muri scuri, bituminosi e massicci, e strutture dai freddi movimenti meccanici; Alla greca di S. Berkoff, che dopo il successo della prima edizione al centro sociale La Pergola nel 1993, viene riproposto all’Elfo l’anno successivo). Ad Atene, dove continua a operare, lavora per Stella di Goethe (1992) e Calderón di Pasolini (1994).