Hossein

Hosseinoff; Parigi 1927), attore e regista francese. Allievo di Tania Balachova, esordisce come attore in A porte chiuse di Sartre e Alta sorveglianza di Genet. Fonda, nel 1970, il Théâtre Ecole (presso il Teatro popolare di Reims), dove mette in scena testi di García Lorca, Hugo, Simenon, Hemingway, Bresson. H. vuole un teatro leggibile e fruibile dal maggior numero di persone; per questo si avvale della multimedialità, ricorrendo a messe in scena a dir poco fastose, in sale in grado di accogliere migliaia di persone. Nel 1975 riscrive e mette in scena a Parigi La corazzata Potëmkin . Dal 1977, tornato definitivamente nella capitale, allestisce grandi spettacoli a carattere storico e religioso, prestando talvolta il fianco all’accusa di demagogia: un Giulio Cesare con un centinaio di figuranti, Romeo e Giulietta , Danton e Robespierre , I miserabili , L’affaire du courrier de Lyon , Je m’appelais Marie-Antoinette e soprattutto, nel 1991, Un homme nommé Jésus . Nel 1992, al Théâtre Mogador, presenta I bassifondi di Gor’kij, con scene di Pierre Simonini e Jean Mandaroux.