Harris

Fra le più dotate della sua generazione, si afferma in ruoli di donne apparentemente fragili e vulnerabili, ma dotate di grande forza interiore, che interpreta con intelligenza sottile e con grande maestria tecnica. Fra i suoi successi giovanili, Invito di nozze di C. McCullers (1950), Io sono una macchina fotografica di J. Van Druten (1951) e L’allodola di Anouilh (1955); fra quelli in età matura, Quaranta carati di Barillet e Grédy (1949) e La bella di Amherst (The Belle of Amherst, 1976), uno spettacolo su Emily Dickinson di cui fu autrice, regista e unica interprete.