Hanlon Lees

George, Thomas, William, Alfred, Edward e Frederic Hanlon aggiunsero al proprio nome quello dell’istruttore Lees Hanlon, al quale furono affidati sin dalla giovanissima età e sotto la cui guida acquisirono notevoli doti ginniche e acrobatiche. Si esibirono nella disciplina dei giochi icariani, delle parallele e dell’acrobatica al tappeto, ingaggiati nei maggiori teatri di varietà. Attorno al 1870 vi fu l’evoluzione da acrobati ad attori di pantomima, emblematica del continuo e vitale flusso di artisti e idee che scorreva in quegli anni fra circo e teatro: ingaggiati a tempo pieno alle Folies Bergère, inscenarono pantomime di successo, fra le quali si ricorda Le voyage en Suisse , scritta da Raoul Tochè ed Ernest Blum, e interpretata con il noto giocoliere Agoust. Théodore de Banville, nella prefazione al piccolo volume che raccoglie le loro memorie, scrive: «Tutti gli oggetti che guarniscono la tavola diventano bocce di una giocoleria senza capo né coda, salgono, scendono, risalgono, rimangono sospesi in aria, oscurano il cielo, simili a un ondeggiare i cui flussi e riflussi siano in grado di cacciare le vaghe ebbrezze del delirio e dell’amore». Discendenti degli H.L. si esibirono fino ai primi anni del ‘900.